Storia

Un calzolaio e la sua bottega

Era il 1920 quando Silvio Ferraro aprì ad Orgiano, un piccolo paese situato nel Nord-Est dell’Italia, un laboratorio destinato inizialmente alla riparazione di calzature per gli abitanti della zona.
Silvio riuscì in breve tempo, con l’aiuto di pochi operai e della moglie Amelia, a far evolvere il laboratorio in una bottega adibita alla produzione di calzature fatte a mano.

Un’impresa famigliare

La prematura scomparsa di Silvio, mancato nel 1935, e la desolazione portata dalla seconda guerra mondiale misero a serio repentaglio la sopravvivenza della piccola attività artigianale. Solo la volontà d’acciaio di Amelia permise che non tutto andasse perduto.
Superato il difficile momento, Egidio, figlio di Silvio ed Amelia, facendo leva su un’eredità fatta di assoluto rispetto per il cliente, solida conoscenza tecnica e salda fede nei prodotti di alta qualità, decise di trasferire la produzione all’interno di una piccola fabbrica.
Fu così che, tra gli anni ’60 e ’70, l’azienda fu in grado di incrementare in maniera decisa la propria offerta di prodotti.

Susimoda oggi

L’attuale profilo di Susimoda è riconducibile all’arrivo all’interno della società di Paolo e Daniela Ferraro. Di fatto, i figli di Egidio hanno posto al centro della loro attenzione il concetto di calzatura comfort.
Lavorando sulla struttura delle produzioni, i due fratelli sono stati in grado di assicurare ai prodotti una calzata estremamente confortevole senza abbandonare concetti per loro imprescindibili quali eleganza, qualità e durata.
Questa ulteriore evoluzione ha fatto sì che il marchio venisse conosciuto ed apprezzato in maniera definitiva lungo tutta la penisola italiana.

Il nostro punto di vista

Un’economia globale caratterizzata da mercati aperti offre molte possibilità di mettere in comune conoscenze, idee e tecnologie. Tuttavia, porta con sé anche il rischio di perdere le pietre miliari su cui l’azienda si basa e che caratterizzano il profilo della stessa.
Questo è il motivo per cui, con l’obiettivo di sfruttare solo il lato positivo della globalizzazione, Susimoda non ha mai rilocato le proprie linee di produzione né rinnegato le proprie radici. Siamo molto orgogliosi di essere stati in grado di mantenere durante tutti questi anni l’intero processo produttivo in Italia ed avere, in tal modo, contribuito a far sì che le maestrie dei nostri operai potessero continuare a vivere tramite i nostri prodotti.
Come racconta la nostra storia, beneficiamo di decadi di esperienza nella produzione di calzature e non abbiamo intenzione di perderle.
Non smetteremo mai di provare a migliorare i nostri prodotti ma allo stesso modo non dimenticheremo mai da dove veniamo.


Silvio ed Amelia posano all’entrata del laboratorio con i primi operai.
(Orgiano, 1922)